domenica 17 giugno 2012

Re-Inizi

Con un solo gesto
ho cancellato tutto
i sogni,
le immagini,
i ricordi
riparto da zero
sarò di nuovo 
felice

martedì 1 maggio 2012

Incontro

Ti sento
sottile il tocco
delle tue mani.
La tua fronte
appoggiata.
Il desiderio di avere di più
che resta in attesa

.

giovedì 23 giugno 2011

"E non finisce mica il cielo"

Riporto questo testo che trovo davvero calzante e che esprime ciò che in questo momento non so dire.


E non finisce mica il cielo
Anche se manchi tu
Sara' dolore o e' sempre cielo
Fin dove vedo.
Chissa' se avro' paura
O il senso della voglia di te
Se avro' una faccia pallida e sicura
Non ci sara' chi rida di me
Se cerchero' qualcuno
Per ritornare in me
Qualcuno che sorrida un po' sicuro
Che sappia gia' da se'.
Che non finisce mica il cielo
E se la verita'
Possa restare in questo cielo
Finche' ce la fara'

Se avro' una faccia
Pallida e sicura, sicura.

Non ci sara' chi rida di me.
Perche' io avro' qualcuno,
Perche' aspettando te
Potrei scoprirmi ancora sulla strada
Per ritornare me, per ritornare in me,
Per ritornare in me

sabato 21 maggio 2011

Isola

I raggi del sole penetravano tra le foglie colpendole il viso e riscadandola

venerdì 11 marzo 2011

la terrazza

Lo sguardo perso oltre la balaustra della terrazza ripensa a ieri a quello che è stato.
Lascia che gli occhi vaghino nell'immenso giardino, vede cespugli fioriti, farfalle che svolazzano da un fiore all'altro instancabili.
Là in fondo il mare.
La vista del mare le ricorda lui, irrequieto incapace di fermarsi, una grande tristezza s'impadronisce del suo animo e una lacrima fa capolino.
Svelta con la mano asciuga quella traccia della sua debolezza, ma la sensazione di vuoto non la lascia.
Aveva atteso mesi che la chiamasse, che si facesse sentire, che le facesse un cenno.
Che cosa lo aveva spinto verso di lei quel lontano novembre?
Perchè l'aveva cercata continuamente nei mesi successivi.
Conosceva perfettamente le risposte alle sue domande.
Per mesi lui era passato da lei per salutarla, per scambiare due parole, solo per vederla.
La guardava e nei suoi occhi leggeva tutto il desiderio che provava, era lo stesso desiderio che sentiva anche lei.
Chiuse gli occhi immaginò che lui fosse lì, bastò questo a farla sentire confusa e senza fiato, con la gola secca e una gran voglia di abbracciarlo e baciarlo.
Ricordò i suoi occhi, rievocò immagini dei loro incontri e percepì il tocco delle sue mani che le prendevano la mano, che la tiravano verso di sè, che le accarezzavano il corpo e che poi incuranti la abbandonavano.
Questa volta non asciugò le lacrime che inizarono a scendere lungo le guance fermandosi sul suo bell'abito.
Lo aveva indossato per lui.
Per ricordarsi di lui.
Ricordò di quando lei gli chiese di vedersi per un pranzo veloce e di come lui rifiutò, ripensò a come si era sentita.
Le tornò alla mente la delusione che provò quando scoprì che.........
Sentì il dolore che l'aveva spezzata, che aveva spezzato l'incanto di quel sogno.
Non ci voleva più pensare, non voleva più pensarlo.
Si era sentita ferita e svuotata e lì aveva deciso di allontanarlo da sè affinchè lui non le facesse più del male.
Si era allontanata da tutto ciò che lui rappresentava, aveva cancellato ogni contatto. Sapeva di mentire anche a se stessa, lo voleva, sperava che lui trovasse un modo per raggiungerla lì dove si era rifugiata, su quella terrazza sul giardino da dove lontano si vedeva il mare.